Come sappiamo, nell’agricoltura moderna grande parte del lavoro viene svolto in modo meccanico.
Trattori, mietitrebbiatrici, aratri, sono macchine che, come è facile intuire, traggono la loro potenza dal carburante che viene usato per azionarle e questo, altro non è, che il famigerato gasolio agricolo.
Intorno al gasolio agricolo ruotano tante leggende e il nostro scopo, con questo articolo, è quello di fare chiarezza sulla faccenda.
Gasolio agricolo: cos’è?
Una delle domande più frequenti quando si parla di gasolio agricolo riguarda la sua qualità: si tratta di un carburante diverso da quello usato per le automobili o sono la stessa cosa?
Per prima cosa, è giusto fare chiarezza su cosa si intende con il termine gasolio, nome che indica una miscela liquida di idrocarburi, ricavata dal petrolio greggio attraverso la distillazione frazionata.
Da questo processo si ottengono due tipi diversi di miscela:
- Quella usata per gli impianti di riscaldamento, ovvero quello che riscalda le nostre case
- Quella usata per l’autotrazione, ovvero quello che fa muovere le nostre macchine diesel
Il gasolio agricolo rientra nella seconda categoria e la sua qualità è assolutamente identica a quello che viene acquistato in un qualsiasi distributore dedicato ad automobili.
Qual è la differenza tra il gasolio e il gasolio agricolo?
Se il gasolio e il gasolio agricolo non presentano alcun tipo di differenza qualitativa, allora, perché creare questa distinzione?
Una differenza, in realtà, esiste e riguarda l’aspetto del gasolio agricolo: questo, infatti, viene colorato di verde alla fine del processo di lavorazione per distinguerlo proprio dal gasolio regolare ed evitare che i non addetti ai lavori agricoli lo usino per le proprie autovetture.
Al di là del colore, infatti, la grande vera differenza tra gasolio e gasolio agricolo è il prezzo decisamente più basso e conveniente a cui viene venduto, pensato per ammortizzare i già sostenuti costi di chi lavora nel settore primario.
È proprio per questo motivo che il carburante in questione è destinato solo ed esclusivamente agli agricoltori e utilizzarlo per la propria auto equivale a una vera e propria truffa.
Come si ottiene il gasolio agricolo?
Come abbiamo detto precedentemente, il gasolio agricolo agli addetti ai lavori.
Ovviamente avere un piccolo pezzetto di terra coltivato non qualifica come agricoltore professionista e, per evitare che il gasolio agricolo venga dato a tutti, ci sono dei requisiti che bisogna rispettare per averlo.
Nello specifico:
- Bisogna avere la qualifica di IAP, ovvero essere un Imprenditore Agricolo Professionale
- Bisogna essere proprietari di un terreno agricolo in cui si pratica il mestiere dell’agricoltore professionale
- Bisogna essere iscritti alla Camera di commercio
Ovviamente, dati questi requisiti, non tutti gli agricoltori avranno diritto alla stessa quantità di gasolio agricolo, ma questa varierà in base a:
Tipo di pratiche agricola svolta
Dimensioni del fondo e del terreno di cui si è proprietari
Le norme sono molto simili a quelle usate per determinare la superficie edificabile sui terreni agricoli, di cui puoi leggere qui.
A chi rivolgersi per ottenerlo?
Come sicuramente avrai immaginato il gasolio agricolo è distribuito da specifici enti regionali chiamati UMI (Ufficio Regionale Motori Agricoli) a cui bisogna fare domanda entro il 30 giugno di ogni anno.
Una volta che la richiesta verrà esaminata e trovata conforme ai requisiti richiesti, il carburante verrà assegnato nelle quantità stabilite, che saranno ritirabili presso i consorzi agrari o consegnate direttamente all’azienda richiedente.
Dove è possibile trovare il gasolio agricolo?
Dato che si tratta di un carburante riservato a pochi per precisi motivi professionali, il gasolio agricolo è chiaramente difficile da reperire e non esistono dei punti vendita in cui andare a comprarne.
Gli appassionati di giardinaggio non possono andare in qualsiasi negozio di settore e comprare del gasolio agricolo per far partire il proprio tagliaerba; bisogna essere dei veri e propri professionisti con esigenze certificabili.
Oltre ai consorzi, l’unico modo per reperire del gasolio agricolo è quello di rivolgersi ai Tank Diesel, ovvero dei distributori che erogano carburante per mezzi agricoli.
La forma distributiva cambia, sì, ma i requisiti per ottenerlo sono comunque gli stessi richiesti dagli UMI.
Cosa rischia chi usa gasolio agricolo al posto del comune carburante per automobile?
Dato che si tratta di un carburante dedicato esclusivamente alla comunità agricola, ma le sue qualità sono assolutamente identiche a quello per attività quotidiane, il suo uso su mezzi meccanici non agricoli è vietato per legge.
Qualora, infatti, il gasolio agricolo venisse trovato su un veicolo (autovettura o automezzo sia in movimento che in sosta), questo costituirebbe un reato sanzionabile.
Le pene variano in base alla trasgressione commessa:
Se il carburante agricolo trovato nel veicolo non supera i 100 chilogrammi, si applicherà esclusivamente una sanzione di tipo amministrativo che prevede il pagamento di una multa
Se, invece, il carburante agricolo , il reato risulta aggravato e la pena, oltre alla multa, prevede un periodo di reclusione che va da uno a cinque anni.
Insomma, il gasolio agricolo è un’agevolazione niente male per chi è del settore e ha davvero bisogno di macchinari agricoli performanti per portare avanti il proprio lavoro; se soddisfi i requisiti, può essere davvero un grande aiuto per il bilancio economico della tua attività.
- By:La Ghisi Carburanti
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