LA GHISI CARBURANTI UTILIZZA GASOLIO DI AUTOTRAZIONE E’ CONFORME ALLA NORMA EUROPEA UNI EN 590, AI REQUISITI DI LEGGE E ALLE NORME DOGANALI. NON CONTIENE ADDITIVI METALLICI.
ESTIVO (1 aprile – 31 ottobre) INVERNALE (1 novembre – 31 marzo)
Alle basse temperature il comportamento dei carburanti dipende principalmente dall’origine del greggio. La caratteristica che principalmente influenza il loro comportamento alle basse temperature è la modalità con cui cristallizzano le paraffine.
La temperatura alla quale le paraffine cominciano a separarsi in un distillato medio corrisponde al Cloud Point (punto di nebbia). Le paraffine cristallizzano sotto forma di sottili scaglie.
Il gasolio può cessare di scorrere, anche se cristallizzano solo il 3% delle paraffine in esso contenute. Infatti, i cristalli tendono ad agglomerarsi ostruendo i filtri e, di conseguenza, compromettendo il circuito di alimentazione. Tale fenomeno è ulteriormente accentuato dalla presenza di biodiesel che difficilmente interagisce con gli additivi fluidificanti normalmente in commercio. La cristallizzazione delle paraffine influisce soprattutto sul CFPP.
Il Cold Filter Plugging Point è la temperatura più bassa, espressa in gradi Celsius (°C), a cui un determinato volume di diesel, raffreddato in condizioni specifiche, passa attraverso un filtro standardizzato in un tempo determinato. Questo test permette di dare una stima della temperatura minima alla quale il gasolio fatica a fluire nel sistema di alimentazione.
Il test è importante in relazione agli additivi che consentono l’uso del diesel invernale al di sotto del punto di scorrimento. Secondo lo standard EN 950 un Cloud Point di +1°C a un CFPP di -10°C.